Appendix I: Plant Materials

Coffin, David R.

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Appendix I: Plant Materials

David R. Coffin

Gardens and Gardening in Papal Rome

Appendix One

Author

David R. Coffin

PublisherPrinceton University Press

https://doi.org/10.37862/aaeportal.00055.019

Stable URL: https://aaeportal.com/?id=-19219

Appendix I: Plant Materials

ASM, Camera Ducale, Fabbriche e villeggiature, Busta 70, Tivoli, no. 6, Villeggiatura sotto Card. Luigi d’Este, fasc. 5, Documenti e carteggi diversi relativi alla Villa di Tivoli, fols. 19r–20v.

Arbori e piante qle son sempre vestite de fogli

p boschetti e p siepe

Aquifoglio

Busso

Cipresso maschio

Ginepro

Lecce

Lauro domestico

Lauro Regio

Lentisco

Oliuella seu alaternus

Mortella

Mortella essotica

Mortellone

p siepe di compartimenti

Formichella

Isopò

Lauanda ouero spico

Rosmarino

Ligustro ouero fior fiorella

Laureole

Ippoglosso ouero bislunga

Piante che vogliano appoggio senza alora cura

Ederà comune

Ederà frutaj aureo

p boschetti oltre li detti

Abeti

Cipresso femina

Lauro americano

Leandro

Palma

Palma stellara

Pini

Sabina

p siepe oltre le dte

Camelia oricocos

Lentagine

Ligustro

Piante che si vengano ne giardini ma no son buone ne p spalliere ne p compartimenti

Erba filo ouero Aloe

Bella donna

Fico Indico

Iucca Indica

p coprire doue e spogliato sotto il bosco

si pol piantare della bislingua e della Prouenza a due ci

qualche poca di aria sementati di lauri

Tutte sorte di Merangoli e Limoni son buoni da far boschetti et siepe ne luoghi alquanto temperadi e di dte nel giardino del sig.re Don Carlo Pio ui si ritrouano 44 sorte.

Tutte sorte di gelsomini nō son appreposite p Tiuoli (fol. 19r)

p II Giardn di Tiuoli

Il vialone che si uol far di nuouo la spalliera o siepe uerso la ualle sarebbe assai apreposito di Agrifogli p respetto che riempe bene et e forte e seruira p muro in essa piantarci di pini 40 palmi discosto d’un d’al’altro e tra detti pini piantarsi tre cipressi qllo di mezo lasciarlo uenire alto al possibile e gli altri due de lati n° fargli uenire piu che 12 pmi sopra la spalliera osia siepe di Agrifoglio, il che farra molto uago alla uista.

L’altra spalliera canto li muri della Città tutti cipressi p coprire tutti le falzi, Auanti di dti una spaliera bassa di lauri Reggij, e in dta delli Arbori diuersi tra meza di 15 pmi di stante l’un dall’altro, come sarrebbe lauro comune Aquifoglio, cirasa marina, Alaternus, Agrifoglio eseguisa, ouero altro che sarra giudicato più al preposto.

Nel giardin grande nel uiale che e dalla porta dta San Pietro, alla fontana dta ciuetta doue mancha la spalliera o siepe si pol piantarci et è il migliore Alaternus e lauro comune con qualche cipresso doue è più aria tramezzato.

Nell’altri viali più umbrosi Mortella spinosa seu Ruscus, et bislingua seu Ippoglosso.

Le siepe dalla bande della pischiere

doue al presente son le Nocciole e ben piantarci un spallerone di Lauro Reggio

facci 2 siepe una bassa e l’altra in aria, dietro detto cioè dentro il quadro una fila di Abeti e il resto di quadri Pini.

Dall’altra parte cioe incontro, son più quadri il p.° la spalliera basso lauro regio, l’altra Agrifoglio 2° quadro Agrifoglio nella bassa nell’alta lauri comuni 3° quadro nella bassa lauro Regio nell’alta cirase marine. (fol. 20r)

Nelli siti che son spogliati da lato doue capa l’acqua della fontana dell’organo ne muri che confinano con dto sito cioe doue cascha l’acqua da tutte due le parte due file di Abbetti.

Auanti di essi più costo dti muri una spalliera di cipressi alti n° più di pmi 15, Il resta del sito diuersi Arbori boscharecci

cioe cirasa marina

Alaternus

Agrifoglio

Lauro comune

Lauro Reggio

Cipresso femina

con qualche altro maschio tramezzato

E la spalliera o siepe di un di dti boschetti cioe

a man dritta che confinera co la spalliera de zampilli de Acqua tutta cipressi alti 15 pmi.

Il resto da terminarlo sù il sito. (fol. 20v)

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BOOKGardens and Gardening in Papal Rome

David R. Coffin

https://doi.org/10.37862/aaeportal.00055

Stable URL: https://aaeportal.com/?id=-19200

From the late Middle Ages, when it embodied spirituality, through the end of the eighteenth century, when it offered pleasurable surroundings for banquets, poetry readings, and amorous pursuits, the garden figured prominently in everyday Roman life. In this fascinating history, David Coffin provides a wealth of information on how Italian gardeners worked with the elements of color, fragrance, sound, shade, architecture, sculpture, and wildlife to achieve a wide variety of sensual effects. In so doing he presents the stages of evolution in classic Italian gardening, which was replaced in the late eighteenth century by the more naturalistic English style. Coffin first considers the role of cloistered gardens in the Middle Ages and shows how they were later incorporated as private spaces within the larger Renaissance gardens. Describing the introduction of sculptural collections and waterworks into gardens during the sixteenth century, he explores some of the rich, often complicated, iconographical programs that emerged. The extension of garden parks in the seventeenth century marks the decline of architecture in landscaping and the advent of landscape design as a dominant factor. Throughout this book Coffin concentrates on the garden as a site for entertainment and on the development of design components that eventually permitted gardens to be freely open to the public.

Author

David R. Coffin

PublisherPrinceton University Press

Print publication date January 1991 (out of print)

Print ISBN 9780691040899

EISBN 9780300251715

Illustrations 193

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